venerdì 17 novembre 2006

Bolkestein: ancora peggio, ma nessuno ne parla

UE, APPROVATA DIRETTIVA SUI SERVIZI"

(AGI) - Roma, 16 nov. - Dopo tre anni di negoziati, il Parlamento europeo ha approvato la direttiva sui servizi, ieri in seconda lettura. Agevolera' artigiani e altri prestatori di servizi a lavorare in Stati UE diversi dal proprio. Il commissario al mercato interno, Mc Creevy, ha parlato di 'pietra miliare nella storia del Parlamento europeo'. La bozza originale Bolkenstein aveva incontrato resistenze soprattutto in Francia e Germania, dove - ricorda la Sueddeutsche Zeitung - veniva accusata di favorire il dumping dei compensi e lo smantellamento delle misure sociali. La direttiva approvata 'non tocca in alcun caso il diritto del lavoro stabilito dalle singole legislazioni nazionali', ha spiegato McCreevy; al tempo stesso, giovera' alle imprese 'perche' semplifica la burocrazia, toglie impedimenti e fa piazza pulita di incertezze normative'. Il deputato lettone Krsts, di Unione per l'Europa delle Nazioni, e' critico: 'Nelle mani del Parlamento si e' rotta la chiave dell'apertura del mercato'. La direttiva approvata ieri e' quasi identica a quella approvata in febbraio a larga maggioranza. Ma l'Ecofin aveva deciso in maggio alcune modifiche, definendo in modo piu' stretto l'ambito della direttiva. Sono escluse - riferisce il quotidiano tedesco - le istituzioni ecclesiastiche e altri organismi di beneficenza. Ci si aspetta l'approvazione del Consiglio in dicembre. Poi, gli Stati avranno tempo 3 anni per inserire la direttiva nei propri ordinamenti giuridici. Al piu' presto, la direttiva entrera' in vigore nel cambio d'anno 2009/2010.

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